La ricerca
La situazione oggi
L’Intimate Partner Violence (IPV) è una delle principali cause di morbilità e mortalità nelle donne a livello globale, con impatti documentati sulla salute fisica e mentale. Attualmente, le linee guida per la gestione sanitaria si limitano al primo soccorso, concentrandosi sulle lesioni traumatiche e sulla sicurezza immediata delle vittime.
Non esiste un programma strutturato di sorveglianza sanitaria a lungo termine, né interventi specifici che riconoscano l’IPV come un fattore di rischio per patologie croniche.
Oltre alle ferite visibili, la IPV può portare allo sviluppo di patologie come emicrania, disturbi d’ansia, depressione, insonnia, ulcera e malattie cardiovascolari.
Gli obiettivi
- Affinare un modello sperimentale per studiare l'IPV.
- Esplorare i meccanismi molecolari del danno da IPV a livello cerebrale e cardiaco.
- Testare possibili presidi terapeutici, sia comportamentali che farmacologici.
- Validare le scoperte dal modello animale nelle donne vittime di IPV.
- Diffondere le conoscenze ottenute per fare formazione e prevenzione.